Genova, superba capitale dei traffici mediterranei è ricca di misteriosi tesori che i genovesi stessi stentano a riconoscere. E’ una città che suscita sentimenti contrastanti: noia e melanconia per coloro che non vanno a fondo nella conoscenza, ma soprattutto ammirazione, stupore, affetto e persino profondo amore per chi cerca di scoprirne gli angoli nascosti, le piccole testimonianze storiche sparse tra i vicoli stretti, la sontuosità dei saloni di nobili palazzi, celata dalla modestia esteriore, il sapore del vento di mare o il cielo limpido, spazzato dalla tramontana. Fu città di mercanti e banchieri dotati di grandi iniziative (la prima cambiale, la prima piazza borsistica italiana) e fu città di navigatori che con le loro scoperte cambiarono il mondo. Dopo la breve parentesi di predominio industriale nell’economia del dopoguerra, da alcuni anni, con la costruzione dell’Acquario, il più grande d’Europa, con l’apertura di nuovi spazi nel Porto antico, con la rinascita dei teatri e col moltiplicarsi di esposizioni di grande livello, Genova sta acquisendo sempre più importanza turistica. La posizione geografica, al vertice del Golfo ligure, dove le Riviere di Levante e di Ponente si fondono, esalta questo suo ruolo di contenitore culturale a disposizione anche dei turisti, giunti col solo iniziale intento di svagarsi tra le onde di un mare profondo e pulito.
Ma Genova offre molto di più: la ricchezza di chiese fra i suoi vicoli e di santuari sui monti che la circondano, avvicina chi desidera raccogliersi in preghiera. Questi luoghi di culto, molti dei quali dedicati soprattutto alla Madonna, sono sorti per la devozione di un popolo che sapeva cavarsela, ma che si sentiva più sicuro se protetto da una guida superiore, alla quale rivolgersi per necessità e ringraziamenti.
Un tempo, la religiosità e la fierezza militare non erano tanto distanti come ora ed ecco che, accanto ai santuari, troviamo imponenti tracce di quelle fortificazioni che protessero Genova, dapprima grande repubblica marinara e poi nodo portuale più importante d’Italia. La storia più recente della seconda guerra mondiale e della Resistenza ha lasciato ferite profonde nel tessuto urbano e nella memoria dei più anziani, ma anche testimonianze nella toponomastica agli angoli delle strade e sui monti che furono teatro di sanguinosi scontri e generosi sacrifici.
Palazzi nobiliari, chiese, forti, mura, parchi ed altre diverse testimonianze della cultura e della storia di Genova si presentano al visitatore incorniciati dalla verde ghirlanda di monti e dall’azzurro mare.